Il furto nelle Assicurazioni casa: scopriamo insieme cosa copre l’assicurazione e cosa, invece, non può essere risarcito.

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I rapinatori de “Le Iene” di Quentin Tarantino, “I soliti ignoti” di Mario Monicelli, i maghi del crimine di “Now you see me”, i tanti ladri della trilogia “Ocean”, per non parlare di Diabolik, di Arsenio Lupin e sì, persino del prode Robin Hood. Negli anni, di fronte allo schermo o leggendo fumetti, abbiamo parteggiato per decine e decine di ladri, talvolta esperti in furti e gentiluomini, altre volte ladruncoli da strapazzo che mai e poi mai avrebbero potuto riuscire nel loro intento. In ogni caso, è facile immedesimarsi in loro, palpitare con loro mentre si intrufolano nottetempo nell’appartamento di un riccone o nel caveau di una banca, incrociare le dita quando la guardia passa a pochi centimetri dal loro fugace nascondiglio, e gioire con loro quando, infine, se ne riescono a scappare con il malloppo, soddisfatti del loro incredibile furto.

É invece molto, molto più difficile parteggiare per i ladri quando questi si intrufolano nelle nostre case. Ed è completamente impossibile gioire delle loro gesta quando i derubati siamo noi, quando cioè, tornando magari a casa da un weekend in montagna, ci si imbatte nella porta d’ingresso forzata, per vedere poi il nostro appartamento tristemente violato. Per fortuna, in molti casi, c’è un’assicurazione casa completa di garanzia furto pronta a risarcirci del maltolto, e anche dei danni causati dai ladri per entrare in appartamento. Insomma, non tutto è perduto. Ma attenzione: ci sono dei casi in cui la compagnia assicuratrice, da contratto, non è tenuta a risarcire né i danni, né gli oggetti sottratti.

Vediamo dunque insieme cosa non è assicurato in caso di furto in casa, o meglio, quali sono le condizioni che pregiudicano il risarcimento da parte dell’assicurazione. Mi raccomando, leggi per bene: questo è uno dei casi in cui l’ignoranza si paga, e pure parecchio!

Cosa copre la garanzia furto della polizza casa?

Partiamo con lo spiegare cosa copre l’assicurazione furto casa, e quindi con la lista delle cose che possono essere effettivamente rimborsate della compagnia assicuratrice nel malaugurato caso di un furto. Va per prima cosa chiarito quando si può parlare di furto: questo termine si può usare quando l’autore del medesimo si introduce nei locali dell’assicurato violandone le difese mediante scasso o rottura, usando grimadelli o chiavi false, o magari usando le stesse chiavi dell’assicurato, sottratte in precedenza (o smarrite).

In ogni caso, insomma, ci deve essere un ingresso clandestino, e quindi non autorizzato. In questi casi, oltre a risarcire il furto entro il massimale stabilito al momento del contratto, la compagnia assicuratrice rimborsa anche i danni materiali e i guasti derivanti dal furto, anche se di proprietà di terzi, nonché, eventualmente, le perdite conseguenti a un uso fraudolento delle carte di credito rubate. E ancora, la compagnia assicuratrice è tenuta a rimborsare altre spese collaterali, come per esempio quello relative alla sostituzione delle serrature e al rifacimento dei documenti, nonché – nel caso in cui l’assicurazione furto casa sia stata fatta sulla dimora abituale – il furto che l’assicurato subisce in villeggiatura, in albergo o in altre pensioni prese in affitto. Insomma, la garanzia furto della polizza casa costituisce senza ombra di dubbio un alleato di tutto rispetto: guardare tutti quei film di ladri sarà pur servito a qualcosa, no?

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Cosa non copre l’assicurazione per furti in casa

Arriviamo alla parte più interessante, ovvero all’area in cui si moltiplicano i dubbi circa la garanzia furto dell’assicurazione casa. In quali casi l’assicurazione non rimborsa i danni subiti dall’assicurato? Ebbene, ci sono varie condizioni in cui la compagnia assicuratrice può rifiutarsi di rimborsare il furto, o eventualmente decidere di procedere con un rimborso parziale.

Il primo importante caso in cui l’assicurazione non procede con il risarcimento dopo un furto è quello in cui la violazione sia avvenuta in occasione di atti di guerra o di tumulti popolari, oppure in relazione di drammatici sconvolgimenti naturali. Un altro cavillo di cui non ci si può ovviamente sorprendere è quello che prevede un passo indietro da parte della compagnia assicuratrice nel caso in cui il furto sia stato agevolato con dolo o con colpa grave da parte del contraente, dell’assicurato o degli amministratori. In linea generale, si può affermare che le assicurazioni contro i furti in casa sono valide solo nel momento in cui il furto sia stato commesso da un soggetto terzo: se un figlio, un fratello o un coinquilino decidessero di rubare, l’assicurazione non potrebbe risarcire tale danno. Insomma, è bene scegliere con una certa cura chi può condividere con noi l’appartamento!

Non sono poi molte le persone a sapere che l’assicurazione non è tenuta a rimborsare il furto avvenuto in una casa assicurata come dimora abituale che però è rimasta disabitata per più di 45 giorni consecutivi (per quanto riguarda i beni di alto valore, dai gioielli in poi, la disattivazione dell’assicurazione inizia già a partire dal ventesimo giorno). In un’assenza prolungata senza delle debite contromisure, insomma, l’assicurazione vede qualcosa di molto simile alla colpa grave da parte dell’assicurato.

Ora sai quando l’assicurazione furto casa copre il maltolto e quando, invece, non è previsto il rimborso. Molto meglio saperlo, non credi? A meno che, ovviamente, i ladri in questione non siano del tipo di quelli di “Mamma ho perso l’aereo”: in tal caso si possono dormire sonni tranquilli!

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