Clea La Rosa è da poco entrata nel team di Axieme ma, anche se proviene da un’azienda multinazionale, ha saputo subito orientarsi in un ambiente destrutturato e sfidante come quello di una start-up. Questo lascia subito intendere la sua caparbietà e intraprendenza. Prendiamoci qualche minuto per conoscere meglio questo nuovo importante “giocatore” della squadra Axieme.
Ciao Clea, ci racconti qualcosa su di te?
Classe 1986, nata a Torino con una forte propensione all’internazionale, mi sono laureata in Marketing Management presso l’Università Bocconi e in Sociologia presso l’Università degli Studi di Trento e la Technische Universitaet di Dresda. Ho iniziato a lavorare all’estero nel settore Media, poi una breve esperienza nel Food e in seguito ho avviato la mia carriera nell’automotive, prima in Iveco, sia nella sede italiana che in quella cinese a Nanchino, occupandomi di marketing intelligence per i mercati extra europei e a seguire nel gruppo FCA all’interno del quale ho avuto l’opportunità di ricoprire diversi ruoli; mi sono occupata del marketing planning e del commercial development nell’headquarter del brand Lancia, del CRM di tutti i brand del mercato Italia e ho seguito come project manager i progetti innovativi per tutti i brand del gruppo.
E nel tempo libero?
Sono appassionata delle attività all’aria aperta e della natura. Sono una sub e non appena il tempo a disposizione me lo permette organizzo immersioni con gli amici. Ah, e inoltre sono una perfetta “giovane marmotta” e dopo gli anni dell’adolescenza passati negli Scout posso accenderti un fuoco con la pietra focaia in un attimo, vuoi provare?
Ehm, no grazie, magari un’altra volta. Tornando al lavoro, come sei passata dall’automotive ad Axieme?
Nel 2018 sentendo la necessità di aggiornarmi ed essendo appassionata di digital ed innovazione ho seguito il master del Talent Garden in “Growth Hacking Marketing” attraverso il quale ho potuto conoscere meglio realtà diverse dalla grande azienda; questa esperienza mi ha spinto ad allargare i miei orizzonti verso il mondo delle start-up… e qui entra in gioco Edoardo (co-founder di Axieme) con il quale ho scambiato due chiacchiere e che intuendo la mia curiosità verso le start-up e in particolare verso l’innovativo business model di Axieme mi ha proposto di salire a bordo, non ho potuto dire che si!

Di cosa ti occupi in Axieme?
Axieme, come intuibile anche dal nome, crede nella forza del team all’interno del quale metto in campo le expertise maturate in questi anni ovvero il marketing strategico, lo sviluppo del business, il management dei progetti e la customer experience; il tutto ovviamente passa da un’accurata analisi dei dati e del mercato in cui operiamo.
Lavoro quindi a stretto contatto con il CEO Edoardo e con il responsabile marketing Matteo per l’individuazione degli obiettivi di business a medio-lungo termine e con il CTO Marco per la definizione del customer journey dell’interfaccia utente della piattaforma.
Inoltre, avendo da poco lanciato “Axieme Business”, seguo tutti i processi di operations legati alla gestione dei clienti corporate.
Scusa hai detto “Axieme Business”?
Si esatto, la fine del 2019 e il 2020 avranno un focus particolare su Axieme Business! Infatti, dopo aver validato il business model e perfezionato l’algoritmo e la piattaforma che stiamo usando sul canale B2C, quest’anno renderemo la nostra tecnologia fruibile in modalità “white label” per le aziende che desiderano entrare nel mondo delle assicurazioni.
Cioè?
Partiamo dal valore del mercato; il settore assicurativo genera nel ramo danni solo in Italia circa 32 miliardi di euro in premi. In questo mercato, l’introduzione della nuova normativa europea IDD (Insurance Distribution Directive) apre nuovi scenari distributivi per le polizze assicurative, anche tramite canali alternativi come la grande distribuzione o retailers. L’equazione restituisce una platea di aziende in possesso di una rete vendita e una base clienti consolidate che sono potenzialmente interessate ad entrare nel business assicurativo, alle quali però manca il know-how, la tecnologia le autorizzazioni di legge necessarie.
E quindi voi come vi inserite in questa catena del valore?
Axieme può fornire a queste aziende non solo una piattaforma digitale utilizzabile in qualunque rete vendita e integrabile in altre piattaforme grazie alle nostre API, ma anche un business model innovativo che permette di restituire parte del premio agli assicurati virtuosi (ndr, la community dei clienti dell’azienda).
Grazie al nostro know-how siamo in grado di agganciare a tutto ciò il servizio di “insurance brokerage”, ovvero inserire all’interno della piattaforma i prodotti (polizze) negoziati con le compagnie assicurative, oltre a gestire la distribuzione, il customer care e il post-vendita. Questo vuol dire che la soluzione Axieme è un così detto “plug ad play” ovvero i nostri clienti devono solo preoccuparsi di darci le specifiche sulla tipologia di copertura assicurativa che vorrebbero proporre alla loro customer-base ed eventualmente della loro piattaforma sulla quale innestarci.
Ed è un progetto solo sulla carta o avete già dei clienti?
Non è solo un’ipotesi, ma una solida realtà! Il nostro primo cliente è Sisal Spa, con la quale abbiamo da poco firmato un accordo con l’obiettivo di proporre una “Polizza Negozio” alla rete delle 45.000 ricevitorie distribuite su tutto il territorio nazionale. Stiamo quindi finalizzando l’integrazione con i loro sistemi e presto saremo live.
E quanto tempo è necessario per un progetto del genere?
Beh, questo è uno dei punti di forza di Axieme, in totale sono stati necessari circa quattro mesi. Una tempistica che non sarebbe potuta essere traguardata da un’azienda senza il know-how necessario. Questo ovviamente è stato possibile grazie a Marco che ha sviluppato la piattaforma in modo che possa essere facilmente integrata e ad Edoardo che, avendo un’ottima conoscenza del settore, è riuscito ad individuare e negoziare in tempi rapidi il pacchetto assicurativo migliore per il nostro target.
In questo momento cosa vi tiene in ufficio fino a tardi?
In questo periodo siamo molto assorbiti dalla campagna di equity crowdfunding che sarà live i primi giorni di giugno. È una fase molto entusiasmante per tutti noi perché vediamo tanto interesse nelle persone e soprattutto perché questo round ci potrà aprire molte strade. Inoltre ci stiamo tutti molto divertendo ad improvvisarci attori per i video di presentazione… che vedrete presto ovunque 😊